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La valuta nazionale giapponese è lo yen. Dopo il dollaro USA e l'euro, è la terza valuta più scambiata sul mercato dei cambi. Inoltre, viene spesso utilizzata come terza valuta di riserva al posto dell'euro e del dollaro USA. L'attuale sistema monetario giapponese è stato istituito con il New Currency Act del 1871, che ha fissato la definizione dello yen a 1,5 g d'oro o 24,26 g d'argento e lo ha decimalizzato in 100 sen o 1.000 rin. Sia la precedente monetazione Tokugawa che le diverse valute cartacee hansatsu emesse dagli han furono sostituite dallo yen. Nel 1882 fu istituita la Banca del Giappone, alla quale fu conferita l'autorità esclusiva di gestire la massa monetaria. Lo yen perse molto del suo valore prima della Seconda Guerra Mondiale. Nell'ambito del sistema di Bretton Woods, il tasso di cambio dello yen fu fissato a Y=360 per dollaro USA al fine di stabilizzare l'economia giapponese. Lo yen si svalutò e fu lasciato fluttuare dopo l'abbandono del sistema nel 1971. A causa della crisi petrolifera del 1973, lo yen ha avuto periodi di apprezzamento e deprezzamento, raggiungendo un valore di Y=227 per US$ nel 1980. In precedenza, aveva raggiunto un picco di Y=271 per US$ nel 1973. Lo yen è soggetto a un sistema di "fluttuazione sporca", poiché il governo giapponese ha mantenuto una politica di intervento valutario dal 1973. Il governo giapponese si è concentrato su un mercato delle esportazioni affollato e ha lavorato per mantenere un surplus commerciale per mantenere il tasso di cambio dello yen il più basso possibile. Questa situazione è stata brevemente modificata dall'Accordo di Plaza del 1985, il tasso di cambio è sceso dalla media di Y=239 per dollaro nel 1985 a Y=128 nel 1988, prima di raggiungere il picco di Y=80 rispetto al dollaro USA nel 1995, portando di fatto il valore del PIL giapponese in termini di dollari a quasi quello degli Stati Uniti. Da allora, però, il valore dello yen è sceso significativamente. La Banca del Giappone continua a seguire una politica di tassi di interesse pari a zero o quasi, e il governo giapponese ha adottato in passato una forte strategia anti-inflazione.